Marino Magliani
Sabato 14 novembre, ore 16
In dialogo con Laura Guglielmi e Bruno Morchio
Esilio e malinconia, il Grande Nord come compensazione alla luce ligure
Uno scrittore tra Olanda e Liguria. Il passo calmo e meditativo del ligure e un narrare vorace alla sudamericana.
Nato in Val Prino, nell’entroterra di Imperia, ha viaggiato per anni tra Spagna, America Latina e Olanda, dove attualmente vive, sulla costa del Mare del Nord.
Ma di un passato, di un mondo, rimane sempre una traccia, un segno a disposizione con cui sostituire il vuoto.
Autore di Soggiorno a Zeewijk, Amos Edizioni e Il Canale Bracco, Fusta Editore, il suo racconto gioca sempre su piani che contengono ogni mondo. I protagonisti non sono quasi mai nativi del posto, ma ci si sono fermati dopo aver viaggiato parecchio e spesso sono liguri.
Quella specie di liguri di roccia, come li definiva Calvino, che abitano le terre profonde e buie o scuoiate dalla luce, che vediamo quando passiamo sull’autostrada diretti in Francia. Quei liguri che guardano l’Olanda per raccontare la loro terra.