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Rubaldo Merello tra divisionismo e simbolismo
Segantini, Previati, Nomellini, Pellizza
6 ottobre 2017 – 4 febbraio 2018

 

Le vedute fotografiche di Alfred Noack

merello03Alfred Noack, uno dei più famosi fotografi attivi in Italia nella seconda metà dell’Ottocento, ha dedicato alle Riviere liguri diverse campagne fotografiche, continuate dopo la sua morte dagli eredi del suo atelier, il figlio Ernesto e Carlo Paganini.
Si tratta di oltre 400 immagini, databili tra 1870 e 1912: anni significativi per le località qui rappresentate, fonte d’ispirazione per molti pittori e meta ambita dei primi turisti.
Ricerca artistica e esigenze commerciali sono anche i poli tra i quali si colloca, con mirabile equilibrio, la produzione dello “stabilimento fotografico Alfredo Noack”.
Il paesaggio costiero rappresenta all’inizio una sorta di palestra per l’artista tedesco, che si misura con i problemi posti dalla ripresa en plein air. Fin dai primi scatti emergono alcune caratteristiche che costituiranno la sua cifra stilistica: l’inserimento di audaci diagonali o curve sinuose che esaltano la profondità dell’immagine; la ricerca di elementi naturali per delimitare l’inquadratura; l’attenzione per la nitida messa a fuoco del primo piano, a volte a scapito – spesso per meri limiti tecnici – della resa della linea d’orizzonte; l’elaborata ricerca di punti di ripresa ad effetto. L’obiettivo si indirizza direttamente sulla scabrosità delle rocce, scolpite nell’emulsione fotosensibile con nitidezza incisoria. L’orografia del luogo impone una dimensione verticale, esaltata dalla ripresa da punti panoramici, ma la finalità ultima delle immagini, di carattere commerciale, suggerisce una più tranquillizzante dimensione orizzontale, che prevale infatti nel taglio della maggior parte delle fotografie.
Dal primo decennio del Novecento prendono campo nuovi soggetti, nei quali l’impianto paesistico fa da sfondo a vivaci strutture ricettive o a moderni tracciati viari, agevolmente percorribili con carrozze, animati da borghesi e popolani, rigorosamente espunti dalla produzione precedente, che inseguiva un paesaggio non vissuto e non antropizzato.
Molte di queste immagini saranno riprodotte per molti decenni, anche in forma anonima, senza aggiornamenti, nelle guide turistiche e nelle cartoline illustrate, contribuendo al successo e alla conoscenza di questi luoghi ma condizionandone, non sempre positivamente, la percezione.



Sottoporticato
Palazzo Ducale
piazza Matteotti, 9
16123 Genova


Orari:
dal martedì al venerdì 10-13 e 15-19
sabato e domenica 10-19; chiuso il lunedì
La biglietteria chiude un’ora prima
Aperture straordinarie
1 novembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio: dalle 10 alle 19


Biglietti:
intero 10€
ridotto 8€
ridotto speciale 5€
scuole 4€









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