Perché tra Italia e Germania non ci si capisce?
19 marzo 2015, ore 17.45
Gian Enrico Rusconi
C’è il pericolo di una crescente estraneazione tra Germania e Italia, a livello di opinioni pubbliche. dei governi. È un andamento congiunturale, che mantiene sotto traccia antichi reciproci stereotipi.
La Germania sembra offrire una doppia immagine di sé, a prima vista incompatibile: nazione egemone ( magari riluttante e/o contrastata) e nazione di orientamento e di riferimento per tutte le altre. Secondo alcuni analisti questo dilemma si scioglierebbe se la Germania, potenza comunque condizionante dell’UE, tenesse seriamente conto della interdipendenza tra diseguali che caratterizza la situazione concreta dell’Europa. Il suo ruolo egemone si realizzerebbe se promuovesse “un coordinamento macroeconomico per la crescita”. Il ruolo supplente della Banca centrale europea infatti non è risolutivo. L’ Italia da parte sua ha subito un drammatico declassamento pagando e scontando decenni di cattiva gestione politico-economica.
La Germania rimane così una democrazia ben funzionante in una Unione europea che, lungi dall’aver superato il suo tradizionale “deficit democratico” in prospettiva federale, dipende da un meccanismo decisionale gestito dai soli esecutivi (un “federalismo degli esecutivi” ). In questo contesto l’attuale governo italiano, nonostante gli apprezzamenti che sembra raccogliere, è giudicato sempre con grande cautela.
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