Psicologia dell’arte

dal 19 aprile al 10 maggio 2016
a cura di Massimo Recalcati
Quattro incontri per attraversare un luogo tradizionale e affascinante della psicologia dell’arte: quello del rapporto tra opera d’arte e psicologia dell’artista. In che modo le vicende biografiche possono interferire, condizionare, contribuire a generare lo stile, l’evento stesso dell’opera? Il testo dell’arte gode di una sua autonomia formale che prescinde dalle vicissitudini esistenziali dell’autore ma, al tempo stesso, è gravido di vita al punto di diventare esso stesso il nome proprio dell’artista, la firma della sua vita come accade per Van Gogh e Joyce.
Gli incontri sono alle 17.45

26 aprile 2016, ore 17.45
Clint Eastwood: quando un uomo con la pistola diventa padre
Andrea Bellavita