Renato Tortarolo con Roberto Vecchioni
Protesta, politica, grandi sogni
E la musica esplose sulle barricate
18 maggio 2017, ore 21
Sala del Maggior Consiglio
Si consiglia la prenotazione!
photo by Paolo De Francesco
La protesta. L’impegno civile. La rabbia e la disillusione. La storia degli uomini è costellata di no urlati e pagati a caro prezzo. E la musica ha fatto la sua parte. Dal blues al punk, passando per le canzoni del movimento per i diritti civili in America o contro l’apartheid e ogni forma di segregazione, rock e black music sono ancora in prima linea. Ma chi ha ispirato le rockstar, chi ha suggerito visioni che hanno portato uno di loro, Bob Dylan, al Nobel per la letteratura? Quanti invece non sono mai stati riconosciuti, sacrificati alle leggi del mercato? E come vede questi fenomeni un poeta e cantautore, Roberto Vecchioni? Dagli inni rivoluzionari nati in uno studio di registrazione ai canti delle battaglie furibonde nelle periferie del mondo, i ribelli in jeans e motocicletta hanno ceduto il passo a star impegnate in campagne sociali e fondazioni benefiche contro la diseguaglianza. Ecco chi sono…
Roberto Vecchioni, 73 anni, sposato con la scrittrice Daria Colombo, ha quattro figli e vive a Milano. Laureato nel ’68 in lettere antiche all’Università Cattolica di Milano, insegna greco e latino per trent’anni nei licei classici di Milano e Brescia. Debutta come autore negli anni ’60 per Vanoni, Cinquetti, Zanicchi e Michele mentre è del ’71 l’esordio discografico con “Parabola” che contiene “Luci a San Siro”. Al Festival di Sanremo due anni dopo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”, trova il successo nel 1977 con l’album “Samarcanda. Seguono più di venti dischi che vendono oltre otto milioni di copie. Nel ’92 vince il Festivalbar con “Voglio una donna” e nel 2011 il Festival di Sanremo con “Chiamami ancora amore”. Nel frattempo, Vecchioni affina il talento di scrittore e nel 2015 con “Il mercante di luce” vince il premio Cesare Pavese, sezione opere edite. Recitare suoi versi su musiche di Chajkowskij, Puccini e Rachmaninoff lo porta a incidere l’album “In cantus”, mentre l’ultimo di inediti è “Io non appartengo più” del 2013. Nel libro “La vita che si ama” racconta invece la propria felicità mentre nello spettacolo “Canzoni per i figli”, al Carlo Felice di Genova il 27 maggio, raccoglie i brani dedicati in un’intera carriera alla sua famiglia.
Rassegna It’s only rock’n’roll
La prenotazione sarà nominativa e, pertanto, non cedibile e garantisce l’accesso alla Sala del Maggior Consiglio ma non il posto a sedere.
Inoltre, ti ricordiamo che per accedere all’incontro dovrai presentare la prenotazione (stampata o su smartphone).
Sarà possibile accedere alla Sala del Maggior Consiglio dalle 20.30 e non oltre le 20.50.
Sarà possibile assistere all’evento in circuito chiuso nella Sala del Minor Consiglio, fino ad esaurimento posti
Tags: It's only rock'n'roll