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Sabato 15 novembre
Palazzo Ducale_ore 16.30

Antonio Pennacchi

Interviene Luca Borzani


Antonio PennacchiCostruito come un percorso attraverso la memoria (di persone, fatti e luoghi), Camerata Neanderthal (Baldini & Castoldi ottobre 2014) è forse il romanzo più personale e dolente dell’autore vincitore del Premio Strega 2010.

Un libro popolato da fantasmi: da Ajmone Finestra, il federale di Latina, motore delle vicende narrate ne Il  fasciocomunista e successivamente fra i protagonisti di Palude agli operai tutti che del romanzo decisero lo svolgimento, da Carlo Alberto Blanc, speolologo, la cui ossessione e curiosità divengono le stesse dell’autore in Le iene del Circeo passando per Aldo Dapelo, padrone della Fulgorcavi narrata in Mammut, fino al fratello Gianni che gli raccontò Canale Mussolini e morì senza leggerlo.

Attraverso i suoi personaggi Pennacchi racconta in realtà se stesso e la propria formazione come uomo, come intellettuale, come scrittore. Un romanzo autobiografico dove realtà e finzione si intrecciano e si fondono, coinvolgendo il lettore in un esilarante viaggio fra letteratura e vita.

 

Antonio Pennacchi è nato a Latina da una famiglia di coloni giunti nel Lazio per la bonifica dell’Agro Pontino. Autore di romanzi e saggi, nel 2010 con Canale Mussolini (Mondadori 2010) ha vinto il Premio Strega, il Premio Acqui Storia, l’Asti d’Appello, il Premio Biblioteche di Roma e il Libro dell’Anno del Tg1. I dirittidel romanzo sono stati venduti in tutto il mondo. Collabora a Limes, la rivista italiana di geopolitica.


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