Burhan Sönmez e Marco Ansaldo

presentazione del libro
Instanbul Instanbul
23 maggio 2017, ore 17.45
Munizioniere
«“Questa non è una storia, Demirtay, è la realtà”.
“Ma tutto quello che è successo nel passato e che noi raccontiamo con le parole, non diventa una storia, Dottore? Qui non c’è il passato. Non è questo che impariamo ogni giorno?”
Stavamo diventando come i normali abitanti di Istanbul. Sentivamo la mancanza del passato oppure sognavamo il domani».
«“Questa non è una storia, Demirtay, è la realtà”.
“Ma tutto quello che è successo nel passato e che noi raccontiamo con le parole, non diventa una storia, Dottore? Qui non c’è il passato. Non è questo che impariamo ogni giorno?”
Stavamo diventando come i normali abitanti di Istanbul. Sentivamo la mancanza del passato oppure sognavamo il domani».
Lo scrittore Burhan Sönmez, in dialogo con Marco Ansaldo, presenta il suo ultimo libro, Instanbul Instanbul.
«Istanbul era una città con un milione di celle e ogni cella era una Istanbul». Quattro uomini, dieci giorni e dieci storie: un dottore, un barbiere, uno studente e un rivoluzionario si ritrovano a condividere una cella angusta nei sotterranei della prigione di Istanbul. Tenendosi uno stretto all’altro per lenire il freddo, mentre attendono il proprio turno di essere prelevati e condotti nella sala delle torture, riscoprono la bellezza e il potere della parola, e come i personaggi del Decamerone si raccontano storie e brandelli di una vita precedente, costruendo una narrazione corale che svela il filo che li lega, gli eventi che li hanno portati fin lì e il motivo per cui si trovano imprigionati: nell’altra Istanbul, quella sopra la cella, quella che vive e brulica, forse qualcosa sta per accadere, un cambiamento, una rivoluzione….
Ma la vera protagonista del libro è la città con tutte le sue contraddizioni: la Istanbul “di sopra” e quella sotterranea, quella della speranza e della luce e la sua gemella, quella dell’ombra e del dolore.