Un’immagine vincente: l’Angelo Oneto di Giulio Monteverde
3 maggio 2018, ore 21
Sala del Maggior Consiglio
Tuttora nel Cimitero di Staglieno, ove fu collocato nel 1882 da Giulio Monteverde a commemorare un ricco commerciante e banchiere genovese, l’Angelo Oneto è un’affascinante e ambigua icona della sensualità e del mistero. Angelo della morte – regge infatti la tromba del giudizio – per la sua androginia si differenzia dalle iconografie tradizionali, non alludendo neppure ad alcuna consolazione nell’aldilà. Alle apparenti pudicizia del gesto delle braccia e castigatezza della veste, che rivela, anziché nascondere, le forme del corpo, fa riscontro l’ostentata sicurezza della posa e dello sguardo, assorto, lontano e imperturbabile.
Caterina Olcese Spingardi, allieva all’Università di Genova di Franco Sborgi, tra i massimi specialisti di storia della scultura e dell’arte funeraria del XIX e XX secolo, dopo aver conseguito dottorato, post-dottorato e diploma di specializzazione, è da tempo storico dell’arte presso la Soprintendenza ligure. E’ stata docente presso la Facoltà di Architettura di Genova e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Ha lavorato alla realizzazione di diverse mostre ed è autrice di numerose pubblicazioni, soprattutto incentrate su scultura e architettura, committenza e collezionismo a Genova e in Liguria tra Otto e Novecento.
Rassegna Superba Bellezza, a cura di Piero Boccardo e Marco Carminati