Don Lorenzo Milani, maestro
28 giugno, ore 19
Munizioniere
Cinquant’anni fa, il 26 giugno 1967, moriva a Firenze Don Lorenzo Milani.
Chi conosce la sua intransigenza, e l’importanza che attribuiva alla padronanza della lingua ed alla parola, comprende la difficoltà di definirlo con aggettivi. Rivoluzionario? Profeta? Pedagogista? Forse lui preferirebbe semplicemente “maestro”…
Lascia l’università, le cariche, i partiti. Mettiti subito a insegnare. La lingua solo, e null’altro
Lascia l’università, le cariche, i partiti. Mettiti subito a insegnare. La lingua solo, e null’altro
Da Lettera a una professoressa
E’ certamente un maestro per i pacifisti che da sedici anni manifestano contro tutte le guerre ogni mercoledì sui gradini del palazzo ducale: non solo per la sua difesa del diritto all’obiezione di coscienza contro la guerra, ma soprattutto per l’accento che poneva sul diritto alla sovranità popolare e sul recupero del concetto di democrazia.
Ci aiuteranno a ricordarlo gli amici del coro Daneo diretto da Gianni Martini. E’ composto di persone convinte che, se si creano le condizioni opportune, anche chi non è musicista possa esprimersi attraverso la musica; e che sostengono la scuola pubblica Daneo, che cerca di seguire l’insegnamento di Don Milani con una didattica attenta all’inclusione ed alla responsabilizzazione di tutti i bambini.
Alterneremo perciò la lettura di brani dalla “Lettera a una professoressa”, “L’obbedienza non è più una virtù”, le “Lettere” con brani musicali arrangiati per coro polifonico. Alcuni di questi ci riporteranno al clima culturale degli anni ’60; altri riprenderanno in musica il sogno di democrazia e di partecipazione di Don Lorenzo Milani.”