La felicità non può essere rinviata
mercoledì 7 novembre 2018, ore 17.45
Sala del Maggior Consiglio
Benché si viva sotto il cielo vuoto del capitalismo globalizzato, dove il ripiegamento depressivo è divenuta condizione diffusa, occorre rivendicare la felicità esistenziale e politica. Il che vuol dire anzitutto scoprire al proprio interno quella possibilità attiva che si ignorava, che era stata rimossa, emergere dalla finitezza, dall’angustia del sempreuguale, per aprirsi al nuovo. Che sia piacere intellettuale, gioia amorosa, entusiasmo politico, la felicità porta oltre il limite di sé e del mondo.
Donatella Di Cesare insegna Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma. È una delle filosofe più presenti nel dibattito pubblico e internazionale sia accademico sia mediatico. Collabora con il «Corriere della Sera».
Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Heidegger e gli ebrei. I «Quaderni neri» (Bollati Boringhieri 2014 e 2016); Heidegger & Sons. Eredità e futuro di un filosofo (Bollati Boringhieri 2015); Tortura (Bollati Boringhieri 2016); Terrore e modernità (Einaudi 2017); Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione (Bollati Boringhieri 2017); Marrani. L’altro dell’altro (Einaudi 2018).