13 febbraio 2018, ore 17.45
evento rimandato al
9 maggio 2018 ore 17.45
Sala del Maggior Consiglio
Una tradizione secolare vuole che il mito di Apollo e Dafne rappresenti una drammatica storia di amore non corrisposto. Ma di questo davvero si tratta? Ci racconta solo questo la figura tragicamente incrociata del dio e della ninfa?
Il discorso su queste due figure mitologiche intende ripercorrere il racconto che ne fa Ovidio nel primo libro delle “Metamorfosi” e poi spostarsi nella Roma barocca e rivisitare il gruppo marmoreo di Gianlorenzo Bernini, per cogliere quali elementi del poema sono stati colti e tralasciati, spingendosi infine al diciannovesimo secolo del racconto “La marquise von O …” dello scrittore tedesco Heinrich von Kleist. Attraverso una riflessione su queste opere si propone una rivisitazione del mito per quello che può significare al nostro attuale sguardo.
Elisabetta Rasy, è nata a Roma dove vive e lavora, avendo passato l’infanzia a Napoli, la città della sua famiglia. Ha pubblicato numerosi libri di narrativa e saggistica tra cui La prima estasi (Mondadori 1985), Posillipo (Rizzoli 1997), La scienza degli addii (Rizzoli 2005), L’estranea (Rizzoli 2007), Memorie di una lettrice notturna (Rizzoli 2009). Nel 2016 il suo Le regole del fuoco ha vinto il Premio Selezione Campiello. Suoi racconti sono apparsi in numerose antologie italiane e straniere. Le sue opere sono tradotte in molti paesi europei. Collabora al supplemento domenicale del “Sole 24 ore”.
Rassegna Miti senza tempo, a cura di Eva Cantarella e Nicla Vassallo