26 marzo 2018, ore 17.45
Sala del Maggior Consiglio
Quella attuale è La Chiesa dei due papi, uno ‘stato’ che ha creato immediato stupore e al quale con altrettanta rapidità ci si è abituati, al punto da scordare la presenza silenziosa del papa emerito Benedetto XVI. Punto nodale è stata la sua ‘rinuncia’, che ha diviso l’opinione pubblica tra chi l’ha considerata un gesto responsabile in una fragile congiuntura della Chiesa e chi l’ha criticata come l’atto di ‘scendere da quella croce’, sulla quale Giovanni Paolo II rimase fino alla fine. Un incessante accanimento dei media lo ha posto al centro di terribili ‘scandali’: dagli abusi sessuali a vatileaks, allo IOR. Eppure la gravissima crisi causata dai crimini di pedofilia è stata gestita con severità da papa Ratzinger, come anche lo IOR, con provvedimenti di ispezione e controllo. Il furto dei documenti da parte dei cosiddetti corvi ha fatto emergere problemi che toccano i piani alti della Chiesa mondiale. E il ricamo su i misteri del Vaticano diviene sempre più fitto.