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Benedetta Cultura

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Benedetta Cultura

sabato 1º ottobre 2011, ore 17.45

ingresso libero

play mp3 20111001_benedettacultura.mp3 – durata 1h.33m

La cultura, antica ricchezza d’Italia, da sempre ci identifica nel resto del mondo.
È tradizione e nello stesso tempo possibile spazio di innovazione, è il paesaggio di
monumenti e di luoghi d’incanto, è il sapere – i saperi – delle nostre università e
delle diverse competenze, è la conoscenza come valore e come necessità per crescere.
Benedetta dunque la cultura.

Eppure quanto male se ne dice, quanto poco la cultura vale nella considerazione dei governi e dei media, e spesso perfino di chi per ruolo dovrebbe promuoverla.
Per coloro che non si fermano a pensare, la cultura rimane qualcosa di estraneo e superfluo, un orpello, un fastidio, un accidente. Come spiegare altrimenti i continui tagli al settore, l’incuria e gli scempi, l’indebolimento del sistema della formazione?

C’è però chi continua a benedirla, a volerla e a volerle bene.
Dagli operatori del settore, dalle associazioni, spesso dai singoli individui arriva finalmente
il segnale di un diverso sentire, la domanda di luoghi di discussione veri, di tutela per il
paesaggio naturale e culturale, di una scuola che funzioni. Le rivendicazioni non riguardano
più solo i finanziamenti, si chiede più qualità in tv, più responsabilità nei media, più occasioni
per imparare.

La cultura insomma come qualcosa in cui credere, e da cui ripartire per contrastare l’involuzione, l’elogio dell’ignoranza e dell’arroganza che ha accompagnato il declino civile ed economico degli ultimi anni. Per concretizzare l’istanza del pieno sviluppo della persona umana annunciato nell’articolo 3 e quel sostegno alla cultura fondato sull’articolo 9 della nostra Costituzione, per costruire la consapevolezza necessaria alla democrazia. La cultura, dirne bene e pensarne meglio. Per rimettere le cose a posto.
Maledetta ignoranza. Benedetta cultura.

Acrobat Scarica la locandina della rassegna

Piero Dorfles, giornalista e critico letterario

“Dobbiamo riappropriarci di una cultura di
valori alti, di rispetto per la conoscenza,
di passione civile”


Anna Longo, giornalista culturale


“Un ‘paese della cultura’ come l’Italia non deve
e non può rinnegare se stesso”


Nicla Vassallo, filosofo


“La cultura origina nuove idee e individua i nostri reali bisogni”


Luca Formenton, editore


“L’editoria libraria deve partire da una diversa
idea di cultura capace di incidere sulla realtà
politica e sociale”


Salvatore Settis, archeologo e storico dell’arte


“È necessaria una riflessione etica e politica, in cui la Costituzione dev’essere il faro”


    
    
    
    
    
    




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