L’editore, l’autore e gli accordi…
Cos’è il progetto “Creative Cities”?
Il progetto europeo “Creative Cities” è stato finanziato nell’ambito del programma UE Central Europe. Il suo principale obiettivo è la costituzione e il rafforzamento di una rete internazionale di distretti di industria creativa presenti all’interno di importanti città europee: Lipsia (Germania), Genova (Italia), Danzica (Polonia), Lubiana (Slovenia) e Pécs (Ungheria).
“Creative Cities” sostiene le industrie creative organizzando gruppi di lavoro, corsi di formazione, azioni di marketing transnazionale, la creazione di un Contact Point e stimola l’interazione tra gli operatori attraverso la promozione di collaborazioni con altri settori.
Il progetto è rivolto alle industrie creative definite dal Dipartimento della Cultura, Media e Sport del Regno Unito nel 2001 come: “fondate sulla creatività, abilità e talento individuali. Esse sono in grado di produrre ricchezza attraverso lo sviluppo e lo sfruttamento della proprietà intellettuale”.
A cura di Associazione Comics Academy
Fabio Gadducci
Fabio Gadducci è nato a San Giovanni Valdarno (Arezzo) nel 1966. È professore associato di Informatica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, e si occupa da sempre di fumetto e narrativa popolare. È autore di “Notes on the early decades of Italian Comic Art” (Felici, 2006) sulla nascita del fumetto in Italia e, insieme a Mirko Tavosanis, di “Casa Disney. Autori e diritto d’autore” (PuntoZero, 2000), testo sulle problematiche legate al diritto d’autore, nella major americana. Dirige con Matteo Stefanelli e Michel Kempeneers la rivista “SIGNs-Studies in Graphic Narratives”, dedicata ai comics delle origini, e cura per Rizzoli Lizard la collana dedicata alle opere di Magnus. Per anni parte dello staff organizzativo di Lucca Comics, ha lavorato per numerose case editrici italiane come saggista e traduttore
dall’inglese di testi a fumetti e in prosa, da solo e in collaborazione con Mirko Tavosanis. Assieme a Leonardo Gori e Sergio Lama ha recentemente pubblicato “Eccetto Topolino. Lo scontro culturale tra Fascismo e Fumetti” (NPE, 2011), che racconta la storia dell’editoria a fumetti in Italia negli anni Trenta, dallo sconvolgente arrivo delle strisce americane (così diverse dalle “storie educative” per l’infanzia dell’epoca) alla nascita di una grande produzione autoctona, grazie anche alla messa al bando dei comics americani del 1938. Dei quali fu vietata la traduzione, “Eccetto Topolino”, appunto.
Ivo Milazzo
Nasce a Tortona (Al), il 2O giugno 1947. Si trasferisce giovanissimo in Liguria dove inizia a frequentare Rapallo, crescendo artisticamente sotto la guida di Luciano Bottaro, Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi, i fondatori dello Studio Bierreci. Esordisce professionalmente nel 1971, realizzando “Il Cieco” per la rivista “Horror” e “Il Palafita” per “Sorry”. In seguito, disegna qualche episodio di “Tarzan” per l’Editrice Cenisio, due numeri di Diabolik e collabora brevemente con la casa Editrice Universo e con la Ediperiodici. Nel 1974, assieme allo sceneggiatore Giancarlo Berardi, con il quale fa coppia fissa negli anni successivi, realizza il serial western “Ken Parker” (il cui primo numero esce in edicola nel 1977), edito inizialmente dall’Editoriale Cepim (l’attuale Sergio Bonelli Editore) e del quale Milazzo, oltre a essere il disegnatore titolare, realizza tutte le copertine. Sempre con Berardi ha creato la breve serie di “Tiki”, alcuni episodi di “Welcome to Springville”, “L’Uomo delle Filippine” (per la collana “Un Uomo un’Avventura”), “Marvin il detective”, “Tom’s Bar” e “Giuli Bai”. Realizza inoltre, sempre per l’editore Bonelli, alcune storie per “Nick Raider” e “Magico Vento” ed uno speciale gigante di “Tex” su testi di Claudio Nizzi (1999), primo lavoro di Milazzo dopo lo scioglimento del sodalizio artistico con Berardi. Dal 2004 si dedica a progetti indipendenti come “Impeesa – La grande avventura di Baden Powell”, scritto da Paolo Fizzarotti e dedicato al fondatore dei boy-scout e “Il boia rosso”, volume scritto da Francesco Artibani. Fa parte della rosa di autori che ha illustrato “150° Storie d’Italia” delle Edizioni San Paolo con una storia scritta, nuovamente, da Artibani. Nel 2010 esce per De Agostini il volume “Uomo Faber”, su testi di Fabrizio Calzia, dedicato al cantautore Fabrizio De Andrè.
L’editore, l’autore e gli accordi nel mondo dell’immagine
29 giugno 2012, dalle ore 16.30
Sala del Minor Consiglio