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Convegno
“La Cultura al tempo della Crisi”
Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio
15 maggio 2009, ore 10.00
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La Cultura al tempo della Crisi: che atteggiamento
hanno i Paesi europei e che politiche hanno avviato per
sostenere l’industria culturale, lo sviluppo della creatività:,
la tutela e la valorizzazione del patrimonio museale? E
al contempo cosa deve cambiare nell’offerta culturale
a fronte di una minor capacità di spesa ma anche di
nuove domande e nuovi interessi del pubblico?
Il presidente Sarkozy mette la cultura e la creatività al
cuore del piano di rilancio predisposto dalla Francia per
far fronte agli effetti della grande crisi, stanziando risorse
ingenti e straordinarie. Gordon Brown indica come
obiettivo primario del Regno Unito offrire la possibilità
ai giovani di scoprire il loro talento e farlo diventare
lavoro e ricchezza per sé e per gli altri, rivendicando il
primato internazionale nel campo delle industrie culturali
e creative e il contributo di questo comparto al sistema
Paese sia per le dimensioni sia per l&rsquo:eccellenza del
modello strategico perseguito.
Donald Sassoon, nel suo saggio “La cultura degli
europei dal 1800 ad oggi”, dimostra che produrre e
consumare cultura è, da più di due secoli, forse la
principale occupazione degli europei. E quella che, conti
alla mano, fino ad oggi ha prodotto più ricchezza.
Le cifre del recente Rapporto Figel, il commissario Ue
alla cultura, sono eloquenti: il fatturato dell’industria
culturale e creativa europea (654 miliardi di euro
in 30 Paesi) vale più del doppio della sua industria
automobilistica e rappresenta il 2,6% del PIL
complessivo, con un tasso di crescita che, nel periodo
1999-2003, ha sfiorato il 20%.?
Non è un caso che proprio a Genova, città concreta e
a forte vocazione culturale, si sia deciso di organizzare
un summit internazionale, una giornata di studi dedicata
al tema
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dell’economia della cultura e delle industrie
culturali mettendo a confronto politiche, strategie e
programmi dei più importanti stati europei. Interverranno
economisti, studiosi e istituzioni per raccontarci (e
raccontarsi) come si sta lavorando in Francia, Spagna,
Regno Unito e Italia per fare cultura nel tempo della crisi.
PROGRAMMA
ore 10.00
Saluti
Marta Vincenzi, Sindaco di Genova
Pasquale Bruno Malara, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria
Luca Borzani, Presidente Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
Cultura e sviluppo in Europa dall’800 ad oggi
Donald Sassoon, Università di Londra
Cultura e creatività al centro dei piani di sviluppo dei paesi europei
Tavola rotonda
Françoise Benhamou, Università di Parigi
Lluís Agustí Bonet, Università di Barcellona
Graeme Evans, London Metropolitan University
Pierluigi Sacco, Università IUAV Venezia
Coordina
Maurizio Luvizone, Curatore del convegno
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