Gli affreschi di Giambattista Carlone in San Siro: un cantiere senza fine
giovedì 23 maggio 2019, ore 21
Sala del Maggior Consiglio
Quando Giovanni Battista Carlone ricevette la commissione per la Chiesa di San Siro da parte dei padri Teatini, aveva già concluso i lavori nella chiesa di Sant’Antonio Abate di Milano per conto di Giovanni Carlone, rimasto vittima dell’epidemia di peste che aveva colpito Milano all’inizio del Seicento, mostrando da subito una felice vena narrativa nella sua pittura.
Una capacità che si rivelerà decisiva nelle decorazioni delle volte maggiori della Chiesa di San Siro, in cui Carlone riuscirà a superare l’imbarazzo di stuccature precedenti, goffe e grossolane, con il notevole affresco del Miracolo del Basilisco, particolarmente convincente proprio per la sua verve espressiva.
Giambattista Carlone convince anche successivamente, nella prova con le quadrature di Paolo Brozzi, per cui dipingerà le Storie di San Pietro: la sua opera risulta talmente efficace da garantirgli tutte le successive commissioni all’interno della chiesa, e finchè sarà in grado di dipingere, lo farà, assistito anche dalla sua bottega, anche per le cappelle laterali, in un cantiere come quello di San Siro, che diventa davvero un cantiere senza fine.