Un lungo cammino, condizionato tra l’altro da eventi politici e influssi culturali, o sollecitato da sfide storiche ha portato la chiesa cattolica e le chiese nate dalla Riforma a un nuovo reciproco rapporto. Al cambiamento hanno contribuito il movimento ecumenico, l’indagine storiografica oggi più incline ad indagare sugli eventi senza pregiudizi e servendosi del metodo storico critico; e in campo cattolico il concilio Vaticano II (1962-65), che ha riconosciuto le divergenze, ma ha anche sottolineato “speciale affinità e stretta relazione” e “mutua stima” tra chiesa cattolica e mondo protestante. Ne è seguito un dialogo con riconoscimenti reciproci, coronati da documenti comuni, l’ultimo dei quali è la “Dichiarazione congiunta di Lund” (2016), in cui ci si impegna a “testimoniare insieme la grazia misericordiosa di Dio” e a “crescere ulteriormente nella comunione”. Per la piena unità però restano – e ne sono coscienti cattolici e luterani – da rimuovere numerosi altri ostacoli.
Michele Cassese, laurea in filosofia (Napoli 1974), dottorato di ricerca in storia dell’Europa (Pavia (1987), è stato docente di storia moderna a Trieste (1991-2012) e Gastprofessor presso la Facoltà di teologia evangelica dell’Università di Marburg (2013-2014). Attualmente è docente di storia del protestantesimo e di Spiritualità ecumenica presso l’Istituto di Studi ecumenici “S. Bernardino” di Venezia. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia socio-religiosa dal Cinquecento al Settecento, in particolare Lutero e la Riforma, il Pietismo, la prassi religiosa del mondo protestante, figure di vescovi rappresentative della “riforma cattolica” del Cinquecento (Girolamo Seripando, Galeazzo Florimonte) e di quella borromaica (Gregorio Barbarigo, Carlo Michele Attems), la tolleranza in Italia. Sul XX secolo: il Vaticano II, il movimento e la spiritualità ecumenica. Ha pubblicato tra l’altro: Holy communion (1996), Girolamo Seripando e i vescovi meridionali, 2 voll. (2002); Espulsione, assimilazione e tolleranza (2009); La mistica della fede in Lutero e la sua dimensione sponsale. Un contributo all’ecumenismo, in “Studi ecumenici”(2016).