Quattro libri, quattro storie tra futurismo e interior design

13 maggio – 10 giugno 2015
presso la Wolfsoniana, Via Serra Groppallo 4, Genova Nervi
a cura di Gianni Franzone e Matteo Fochessati
Ingresso libero
Info: 0103231329 – 0108171653/654
info@wolfsoniana.it – www.wolfsoniana.it

Osvaldo Peruzzi e il futurismo in Toscana
a cura di Dario Matteoni
In occasione dell’uscita per Electa del catalogo ragionato dell’opera di Osvaldo Peruzzi, Dario Matteoni, direttore dei Musei Nazionali di Pisa, ripercorre le tappe principali della carriera artistica del pittore livornese, dall’incontro con Filippo Tomaso Marinetti nel 1929 fino alla produzione degli anni settanta e ottanta.

Giuseppe Fabbri: il futurismo in Emilia Romagna e oltre
a cura di Enrico Bittoto
In occasione della recente uscita per Pendragon di La felicità al 101° piano, Enrico Bittoto racconta la poliedrica figura di Giuseppe Fabbri, giornalista, scrittore e promotore a Faenza di una breve ma intensa stagione creativa di ceramiche di stampo futurista.

Colli: interni altoborghesi, Torino, Milano, Roma 1831-1981
a cura di Davide Alaimo e Silvia Mira
Davide Alaimo e Silvia Mira ripercorrono le tappe salienti della lunga attività produttiva della ditta torinese Martinotti-Colli. Dall’azienda di Pier Luigi Colli uscirono gli arredi per alcuni tra i più prestigiosi e raffinati interni italiani del periodo. Il volume Colli: interni altoborghesi è uscito nel 2014.

Henry Thomas Peters: un mobiliere e industriale inglese nell’Italia dell’Ottocento
a cura di Antonella Rathschüler
Antonella Rathschüler ripercorre la storia di Henry Thomas Peters, mobiliere inglese trapiantato in Italia. Di simpatie repubblicane ma ebanista di fiducia dei Savoia e dell’alta aristocrazia genovese, Peters diventò un precursore della rivoluzione industriale in un paese attardato come l’Italia della prima metà dell’Ottocento. Il volume Henry Thomas Peters e l’industria del mobile
nell’Ottocento è pubblicato da Il Canneto Editore, Genova.