Stefano Zuffi
Il virtuosismo della prospettiva:
Ambasciatori di Hans Holbein
giovedì 21 marzo 2019, ore 21
Sala del Maggior Consiglio
Il dipinto di Hans Holbein ad un primo sguardo inganna per la sua apparente staticità e monotonia, ma a ben vedere rivela una ricchezza di dettagli e di significati formidabile. Su un sontuoso tendaggio verde damascato si stagliano i due ambasciatori, quasi regali nella posa e negli abiti, appoggiati ad un ripiano pieno di oggetti simbolici ed evocativi. La piattezza della composizione è squarciata da ciò che è in mezzo ai due ambasciatori: l’anamorfosi di un teschio, che emerge chiaramente guardando il dipinto da una certa angolazione laterale. Il “semplice” doppio ritratto assume così numerosi rimandi filosofici ed ermetici, e diventa un memento mori sulla fugacità delle cose terrene.
Stefano Zuffi presenta uno dei capolavori assoluti di abilità tecnica e di rimandi ermetici, realizzato nel 1533 e considerato da sempre un modello di virtuosismo nello studio della prospettiva
Rassegna I Capolavori raccontati, a cura di Marco Carminati.
Realizzata in collaborazione con UTET