Giorno della Memoria – Exodus
Giorno della Memoria – La rassegna
Presentazione del libro “Il porto di Exodus”
di Marco Ferrari (De Ferrari Editore)
Munizioniere
25 gennaio, ore 17.00
Lunedì 25 gennaio alle ore 17 nella Sala del Munizioniere di Palazzo Ducale, nell’ambito delle iniziative del Giorno della Memoria, verrà presentato in anteprima il libro Il porto di Exodus di Marco Ferrari, edito da De Ferrari. Interverranno il presidente del Consiglio regionale Giacomo Ronzitti, il presidente della Fondazione per la Cultura Luca Borzani, il presidente del Centro Culturale Primo Levi Piero Dello Strologo, il responsabile della comunità ebraica della Spezia Adolfo Aharon Croccolo. L’incontro con ingresso libero a tutti è promosso dal Centro Primo Levi, dalla Regione Liguria e dalla Fondazione per la Cultura Genova Palazzo Ducale.
Il volume Il porto di Exodus, dello scrittore e giornalista spezzino Marco Ferrari, è dedicato alla partenza delle navi che trasportarono in Palestina i superstiti dei lager nazisti.
Marco Ferrari ricostruisce quanto avvenne alla fine del secondo conflitto mondiale alla Spezia e in altri scali liguri dove presero il largo le imbarcazioni che avviarono verso la Terra dei Padri i sopravvissuti alla drammatica esperienza dei campi di concentramento voluti da Hitler. Per la solidarietà e l’aiuto prestato ai profughi ebrei, il Comune della Spezia è stato insignito il 25 aprile 2006 dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della Medaglia d’Oro al Merito Civile.
L’8 maggio 1946 salparono dalla Spezia la motonave «Fede» e la nave «Fenice» che portarono in Palestina i primi profughi in modo legale dopo un lungo braccio di ferro tra la Gran Bretagna e l’intero mondo ebraico. Un caso internazionale che scosse le coscienze delle grandi potenze e che aprì il contenzioso sulla nascita dello stato di Israele che ebbe i primordi in quella banchina del quartiere di Pagliari dove erano attraccate le due imbarcazioni.
Il 1° luglio 1947 partì la nave «Exodus», allestita nel cantiere dell’Olivo di Portovenere, alle cui vicende si ispirò Leon Uris nel romanzo omonimo, da cui nel 1960 fu tratto il celebre film di Otto Preminger. Altri punti di raccolta profughi e partenza di navi furono Genova, Vado, Savona, Bogliasco e Bocca di Magra. Nel nome di Exodus, ancora oggi La Spezia è ricordata in Israele con il nome di «Schàar Zion» (Porta di Sion).
Il libro di Marco Ferrari analizza per la prima volta quel ponte umano che saldò le due sponde del Mediterraneo, il ruolo delle forze politiche e sociali dell’epoca, il senso di solidarietà che si sparse in tutto il territorio ligure nonostante le ferite della guerra, l’efficacia dei cantieri e dei marittimi che operarono per trasportare migliaia di persone che volevano lasciarsi alle spalle l’orrore del nazismo.
Marco Ferrari, già Presidente dell’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, nel suo ruolo istituzionale ha contributo a rivalutare tutta l’operazione relativa all’allestimento delle navi dei superstiti dei lager, all’assegnazione alla città della Spezia della Medaglia d’Oro al Merito Civile e alla creazione del Premio Exodus. I dettagli e i risvolti di quella irripetibile esperienza, sono ora raccolti nel volume “Il porto di Exodus”.
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www.comune.genova.it
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