Carol Rama. L’occhio degli occhi” Opere dal 1937 al 2005
22 giugno – 28 settembre 2008
Sottoporticato, Palazzo Ducale
Orario: da martedì a domenica 15-20, chiuso lunedì
Ingresso: biglietto unico: € 3
biglietto cumulativo Carol Rama + Turismo d’autore + Torre e Carceri:
intero € 8 ridotto € 6
info tel. 0105574064-065
Carol Rama è un’artista autobiografica. Ogni personaggio, ogni oggetto che compare sulla scena dell’opera trova il suo riscontro nella storia e nella memoria dell’artista. Palazzo
Ducale rende omaggio alla famosa pittrice torinese, per i suoi novant’anni, presentando una mostra antologica di oltre 100 opere, dai lavori iniziali degli anni ’30 fino ai più recenti del 2005. Mostra e catalogo, a cura di Marco Vallora, sono accompagnati da interventi di Gillo Dorfles ed Edoardo Sanguineti, di cui sono in mostra anche le poesie dedicate all’amica
artista. Protagonista della scena dell’arte nazionale e internazionale del Novecento, Carol Rama ha ricevuto nel 2003 il prestigioso riconoscimento del Leone d’oro alla carriera in occasione della 50ª Biennale di Venezia.
Catalogo in mostra a cura di Skira.
ISBN (978): 8861308725
La Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale di Genova promuove una mostra antologica di Carol Rama nell’anno del suo novantesimo anniversario della nascita.
Sarà presentato un centinaio di opere, dai lavori iniziali degli anni ’30 fino ai più recenti del 2005.
Mostra e catalogo saranno curati da Marco Vallora, storico e critico dell’arte, che ama esplorare i rapporti tra le arti come quello tra pittura e letteratura, musica e cinema, e che ha esordito ventenne proprio scrivendo di Carol Rama. In tal senso sono stati invitati a intervenire due degli amici più cari – e di più lunga data – di Carol Rama: Edoardo Sanguineti e Gillo Dorfles.
L’amicizia tra il poeta genovese Edoardo Sanguineti e Carol Rama nasce alla fine degli anni ’40 del secolo scorso e ha trovato espressione in versi e in prosa con saggi critici, testi letterari, acrostici e poesie, che accompagnano fin dal 1964 l’opera pittorica dell’artista-amica. Anche queste poesie saranno in mostra, accanto alle opere che le hanno ispirate.
Gillo Dorfles è uno dei fondatori del Movimento Arte Concreta (MAC), a cui Carol Rama aderì nel 1954. L’amicizia tra i due artisti proseguì anche dopo la conclusione del movimento e ha avuto modo di rinnovarsi ancora di recente, in occasione di un’antologica di opere su carta di Carol Rama, curata da Gillo Dorfles presso il Museo di Materiali Minimi d’Arte Contemporanea di Paestum (estate 2007).
La mostra ripercorre la storia della ricerca di Carol Rama, fin dall’Autroritratto con pullover del 1937, le Appassionate e le Dorine degli anni 1930 e ’40, attraverso il periodo delle opere “concrete” degli anni ’50, i “bricolage” con collages di artigli animali e occhi di bambola degli anni ’60 e le “gomme” degli anni ’70. Dagli anni ’80, fino agli ultimi lavori del 2005, assistiamo al ritorno alla figurazione, con opere che spesso integrano la pittura con il collage di materiali congeniali all’artista. Come una lucida eco, con un occhio al passato e con ironica lucidità.
“I nomi degli scienziati sono tra quattro e due, per undici. Fanno il ponte. Chiudono, come possono chiudere, il lato aperto della lavagna. Facciamo un’altra copertura. Chiudiamo il
lato aperto. I nomi, così, vanno a due. Si specchiano, così, i nomi. Ci specchiamo negli occhi ovali, noi, negli occhi rotondi. Ci specchiamo in otto occhi, in quattro occhi. Ci specchiamo in due.”
da Il Giuoco dell’Oca di Edoardo Sanguineti, Feltrinelli, Milano 1967, p. 201
Cerimoniale, 2003
Opera n.54, 1941
Composizione, 1951
www.carolrama.com