Adelmo e gli altri
Omosessuali al confino in Lucania
dal 20 al 27 gennaio 2020
Ducale Spazio Aperto
ore 10-13/15-20
La mostra ricostruisce le vicissitudini che portarono un nutrito numero di omosessuali a scontare la pena del confino nei paesi del Materano e i rapporti che vi stabilirono con le popolazioni. Con questa mostra ci proponiamo di far conoscere una specifica realtà, per troppo tempo ignorata volutamente, a un vasto pubblico e, in particolare, alle nuove generazioni.
Il giorno 20 gennaio, in occasione dell’inaugurazione della mostra, dalle 17 in poi, in Sala Camino si terrà la presentazione dell’omonimo libro del curatore della mostra, Cristoforo Magistro, uscito quest’anno a giugno; venerdì 24 gennaio nella sala Borlandi alle 17 un reading con i materiali di archivio (lettere dei confinati) che sono stati reperiti durante la ricerca
Il giorno 20 gennaio, in occasione dell’inaugurazione della mostra, dalle 17 in poi, in Sala Camino si terrà la presentazione dell’omonimo libro del curatore della mostra, Cristoforo Magistro, uscito quest’anno a giugno; venerdì 24 gennaio nella sala Borlandi alle 17 un reading con i materiali di archivio (lettere dei confinati) che sono stati reperiti durante la ricerca
Il curatore della mostra Cristoforo Magistro, nato a Montescaglioso (MT) nel 1949, si è laureato in lettere all’Università di Torino. Nella stessa città ha poi lavorato come insegnante di Italiano e Storia nei corsi di scuola media per adulti. Appassionato di storia della Basilicata, ha raccolto una vasta documentazione sulle vicende che l’hanno investita dall’Unificazione agli anni Cinquanta del secolo scorso. In particolare, si è interessato al brigantaggio, alla grande emigrazione transoceanica di fine Ottocento e primo Novecento, alla figura di Francesco Saverio Nitti e alla nascita del fascismo, al confino fascista e alle lotte per la terra del secondo dopoguerra. Alcuni risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati su riviste (Bollettino Storico per la Basilicata, Basilicata Regione, Mondo Basilicata) o libri di autori vari (Potenza Capoluogo 1806-2006, Dalla parte degli ultimi. Padre Prosperino in Mozambico, Villa Nitti a Maratea. Il luogo del pensiero). Mettendo a frutto la sua passione per la fotografia, ha poi curato mostre fotodocumentarie sull’emigrazione italiana, sugli stranieri in Italia, sulla vita e l’opera di F. S. Nitti, sulle donne al confino nel Materano e sul confino degli omosessuali nello stesso territorio. Attualmente è impegnato nello studio degli episodi omicidiari al femminile di fine Ottocento nel distretto giudiziario di Matera e nella progettazione di una mostra su tutti i confinati nel Materano.
A.GE.D.O. Genova fa parte di A.GE.D.O. Nazionale, organizzazione di volontariato sociale nata nel 1993 come Associazione di genitori, parenti e amici di persone omosessuali, con lo scopo di aiutare e sostenere quei genitori che vivono uno stato di disagio e di sofferenza per la scoperta dell’omosessualità dei propri figli. È una Associazione senza scopo di lucro, apartitica, antirazzista e pacifista che si impegna a lavorare nel sociale per ridurre ed abbattere i pregiudizi, le paure e gli stereotipi relativi all’omo-bi-transessualità, con l’obiettivo di educare al rispetto delle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans e ad intervenire contro ogni forma di discriminazione delle persone omosessuali all’interno e fuori dalla famiglia. A.GE.D.O. Genova O.d.V. si propone di offrire ascolto e accoglienza alle famiglie, di prevenire il disagio giovanile attraverso un’informazione corretta e la sensibilizzazione del mondo della scuola, delle istituzioni e della cittadinanza ai temi del rispetto di tutte le persone e di tutte le soggettività, nell’ottica della promozione di una cultura dell’accoglienza, della relazione e della valorizzazione delle differenze.