Confini e Commistioni
Progetto artistico
di Stefano Boccardo
30 maggio – 16 giugno 2019
Sala Dogana
Ingresso libero
Inaugurazione 30 maggio, ore 18
Orario: 14.30 – 19.30 dal martedì alla domenica
Quotidianamente ci confrontiamo con il tema dei confini, siano essi barriere protettive, limiti intangibili o frontiere militarizzate. Ognuno di essi nasce da un istinto di sopravvivenza e determina uno spazio di controllo, nonostante scienza e storia dimostrino come non vi sia crescita senza interazione.
Confini e Commistioni presenta alcuni lavori realizzati negli ultimi anni che declinano il tema secondo un’accezione più intima, offrendo al visitatore un pensiero sul proprio rapporto con i confini personali, con l’intenzione di porre domande più che offrire risposte.
Ognuna delle opere tratta una differente forma di confine innegabile e personale: la pelle, la lingua, la proprietà, i muri… attraverso la ricerca e la creazione di oggetti fisici si pone la domanda su come questi possano essere considerati più che limiti, delle aree di interazione con l’altro per la crescita collettiva, cercando un equilibrio più che un controllo.
STEFANO BOCCARDO, 1983. Architetto.
Laureato a Genova nel 2008 con tesi sulla Rigenerazione Urbana, ha collaborato con lo studio Topotek1 di Berlino, Recetas Urbanas di Santiago Cirugeda a Siviglia e Alianza Internacional de
Habitantes a Buenos Aires.
A Genova con Gruppo Informale porta avanti dal 2011 ricerca e sperimentazione su architettura partecipata, lavoro condiviso, riuso e spazio pubblico, attraverso progetti in autocostruzione e cocreazione.
Negli ultimi anni, attraverso differenti residenze (Quarto Pianeta/Genova 2015, Creart/Linz 2018, Landxcapes/Puglia 2018, Bosco Nordio/Chioggia 2019), ha sviluppato una ricerca artistica sull’influenza tra uomo, habitat, costruito e natura, le cui restituzioni prendono forma di oggetti, progetti ed installazioni territoriali, tramite il lavoro manuale, di recupero e costruzione diretta.
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