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Eritrea 1941

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presentazione del libro Eritrea 1941
l’ultimo anno della colonia “primogenita”

Diario di Alessandro Bianchi

 
a cura di Luciano De Angelis
 
14 dicembre 2016, ore 17.30
Sala Liguria

 

Insieme a Luciano De Angelis, partecipano: Roberto Speciale, Centro in Europa e Antonio Gibelli, storico. Coordina Teresa Tacchella, giornalista

L’uomo della strada è dell’opinione che le cose sarebbero andate in modo diverso se un anno fa, una bella provvidenziale tracheite avesse colpito le corde vocali di Mussolini e l’avesse
costretto a disertare il famoso balcone di Piazza Venezia per una cura di sulfamidici. In tal caso la provvidenza ci avrebbe offerto su un piatto d’argento una diversa pagina di storia, con meno
retorica del credere, ubbidire e combattere. (10 giugno 1941)

1941: l’ultimo atto dell’avventura coloniale italiana in Eritrea narrato, giorno dopo giorno, nel diario di un giovane funzionario di banca. Protagonista della drammatica battaglia di Cheren,
testimone lucido e ironico, senza risparmiare critiche alla malaccorta e miope entrata in guerra di Mussolini, Alessandro Bianchi con stile asciutto, a tratti quasi giornalistico, attraverso
la propria diretta esperienza racconta la fine del dominio italiano in Eritrea.

Alessandro Bianchi (Udine, 11 marzo 1908 – Genova, 5 maggio 1986) come funzionario della Banca Nazionale del Lavoro, ha vissuto per diversi anni in Eritrea. Rientrato in Italia, a Genova, è stato dirigente dell’istituto bancario, appassionato di fotografia e attento documentarista, realizzando dagli anni ’70 diversi filmati su pellicola.
 
Luciano De Angelis, nato ad Asmara da famiglia italiana, a 17 anni è approdato a Genova. Da sempre impegnato in progetti umanitari in Eritrea, già fondatore di A.S.P.E., Associazione di solidarietà con il popolo eritreo, ha realizzato tra l’altro, assieme a Teresa Tacchella, il documentario “La Terra del Mare Rosso”, il primo in lingua italiana dopo la liberazione del Paese dall’Etiopia.







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