Modernità d’oltre Atlantico
giovedì 17 ottobre 2019, ore 17.45
Sala del Minor Consiglio
L’Italia e la cultura statunitense negli anni Venti
Qual è il legame tra l’Italia e gli Stati Uniti durante i frenetici e ruggenti anni Venti? Ferdinando Fasce traccia un quadro dei rapporti culturali tra le due sponde dell’Atlantico, in un arco di tempo che vede maturare in Italia l’esperienza politica e governativa illiberale fascista e nei liberali Stati Uniti svilupparsi un primo esperimento di società dei consumi di massa, all’insegna di auto, frigoriferi, lavatrici, cinema e radio.
Nel periodo storico a partire dalla fine del XIX secolo e dalla Belle Époque fino al crollo di Wall Street del 1929 Italia e USA non furono mai cosi vicini, sia sul piano economico sia sul piano culturale. Furono innanzitutto le persone a collegare le due sponde dell’Atlantico: tra il 1901 e il 1914 oltre due milioni e mezzo di italiani approdarono a New York, e anche se lo scoppio della Prima Guerra Mondiale bloccò questo canale informale, allo stesso tempo la guerra favorì l’avvicinamento dell’Italia alle materie prime e macchinari americani, capaci di sostituire il tradizionale e ormai inaccessibile serbatoio tedesco.
Tuttavia la vera cartina di tornasole sui legami tra Italia e USA negli anni Venti sono le tre industrie culturali-chiave: pubblicità, cinema e musica.