Menu
» 2018 » Festival di Limes 2018, sabato 5 maggio

Festival di Limes 2018, sabato 5 maggio

Layout 1
 

ore 10, L’impero americano (malgrado Trump)

Il tratto episodico, umorale e dissacrante dell’attuale inquilino della Casa Bianca non cancella i presupposti della potenza statunitense, che tuttavia sconta un limite nel carattere amorfo e fluido dell’attuale panorama internazionale. Origine e avvenire del primato americano visto dall’America e dai suoi concorrenti.
Keynote speech George Friedman, Direttore di Geopolitical Futures
a seguire tavola rotonda con, Dario Fabbri, giornalista, esperto di Stati Uniti e Medio Oriente; membro del Consiglio scientifico di Limes
Dmitrij Suslov, vicedirettore del Centro di studi europei e internazionali, National Research University Higher School of Economics, Mosca
Shen Dingli, professore all’istituto di Studi Internazionali, dell’Università Fudan di Shanghai e Honorary Visiting Professor alla Washington University di St. Louis



 

ore 12, La guerra non è più quella di una volta

Il settore bellico non si limita a seguire l’evoluzione teorica e tecnologica, spesso l’anticipa. Come cambiano dottrina e prassi della guerra nell’era informatica e dei conflitti ‘asimmetrici’? Scenari presenti e futuri.
Federico Petroni, redazione di Limes
Virgilio Ilari, presidente della Società italiana di storia militare
Giampiero Giacomello, professore associato di Scienza Politica, Università di Bologna
Germano Dottori, docente di Studi strategici presso la Luiss-Guido Carli di Roma; consigliere redazionale di Limes

 


ore 15.30, Tutta l’energia del mondo

Il mondo dell’energia cambia a ritmi sostenuti. Le nuove tecniche di estrazione hanno sovvertito i mercati degli idrocarburi e gli equilibri internazionali, mentre le rinnovabili puntano a modificare il nostro modo di vivere. L’energia come strumento geopolitico. Il ruolo dell’Italia.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato Eni, in dialogo con Lucio Caracciolo

 

ore 16.30, Perchè le guerre in Medio Oriente non finiscono mai

Passano i decenni, cambiano i governi, ma la regione mediorientale continua a produrre instabilità, risucchiando le potenze esterne che tentano di intervenirvi. Ragioni, attori e teatri dei conflitti locali, il cui esito sta contribuendo a plasmare nuovi equilibri mondiali.
Marco Carnelos, Ambasciatore
Marco Ansaldo, giornalista, corrispondente di Repubblica dalla Turchia
Lapo Pistelli, direttore Relazioni Internazionali Eni
Margherita Paolini, coordinatrice scientifica di Limes
Lorenzo Trombetta


 

ore 18.30, Vie della seta: la contro-globalizzazione cinese

Il grandioso progetto volto a collegare via terra e via mare la Cina al mercato europeo, sulle orme di Marco Polo, è più di un intento commerciale: è una scommessa geostrategica per aggirare il contenimento americano e investire l’enorme attivo commerciale. Il Mediterraneo sarà un mare cinese?
Giuseppe Cucchi, generale
Giorgio Cuscito, consigliere redazionale di Limes, analista, studioso di geopolitica cinese e curatore del Bollettino Imperiale di Limesonline
Francesco Sisci, senior researcher, China People’s University. Consigliere scientifico di Limes
Shen Dingli
Alberto de Sanctis, consigliere redazionale di Limes, studioso di geopolitica dei mari, analista presso l’ufficio Analisi & Strategie di UTOPIA
Gianluca Salsecci, responsabile Coordinamento International Research Network Intesa Sanpaolo


 


ore 21, Follia e potere

La politica interna e internazionale è incomprensibile senza tener conto del fattore umano. La psiche collettiva e quella individuale di quanti svolgono ruoli pubblici, orienta gli eventi non meno delle grandi forze storiche. Uno sguardo al lato irrazionale della mente in chiave geopolitica.
Lucio Caracciolo
Giuliano Ferrara, giornalista e politico
Davide Assael, esperto di teologia e filosofia ebraica
Massimo Ammaniti, professore universitario di Psicopatologia dell’età evolutiva


 


Scopri il programma giorno per giorno: venerdì 4, domenica 6 maggio


Layout 1





Può interessarti anche ...