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Mov-Idea

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Generazioni in movimento
raccontano la Movida genovese

 
Partecipa anche tu! Per compilare il questionario clicca qui 

La Fondazione Palazzo Ducale, Il Municipio Centro Est e l’ Università degli Studi di Genova hanno promosso, all’inizio del 2016, un percorso di incontri dal nome “Rileggere il Centro Storico”, finalizzati ad una rilettura collettiva del territorio del centro città ed alla costruzione di un comune percorso di trasformazione e amministrazione condivise, per favorire le relazioni sociali e la riqualificazione degli spazi attraversati ogni giorno da diverse forme di cittadinanza attiva.
L’obiettivo principale del percorso è aumentare la crescita e le competenze dei partecipanti e creare una rete di cittadinanza che sia un soggetto capace di influenzare il dibattito pubblico e le decisioni sulla città.
Dopo oltre 30 incontri di conoscenza del territorio, in questi mesi un folto gruppo di singoli cittadini e rappresentanti di associazioni hanno costituito 3 tavoli di lavoro denominati “Accoglienza”, “Spazi aperti e Spazi chiusi”, “Giovani e Movida” che hanno prodotto idee e proposte strategiche sui suddetti temi. In questa fase del percorso si è scelto di optare per un processo fortemente improntato all‘empowerment e all‘azione dando un taglio operativo al percorso, per facilitare processi partecipativi della comunità e far emergere bisogni inespressi.
Entro il 15 dicembre i 3 tavoli individueranno e perseguiranno una micro-azione, per poi proseguire con il percorso di progettazione strategica sul quartiere.
Il tavolo Giovani e Movida (composto da oltre 15 rappresentanti di associazioni culturali giovanili, alcuni lavoratori dei locali del centro storico ed alcuni residenti) ha ideato una micro-azione dal titolo: “Mov-idea: Generazioni in movimento raccontano la Movida genovese”.

 

Il tavolo Giovani e Movida ha optato per un’azione che consiste nella costruzione di un questionario di poche e semplici domande volte alla raccolta di una definizione e all’analisi delle percezioni del fenomeno Movida. Il questionario verrà fatto compilare in forma cartacea e inserita in delle grosse scatole con logo e nome del progetto da volontari del tavolo che gireranno nelle ore serali nelle zone della movida del centro storico, verranno raccolte in scatole fisse lasciate in alcuni bar del centro storico che aderiranno al progetto, verranno raccolte in scatole lasciate negli spazi comuni dei licei e delle facoltà che vi vorranno aderire, e verranno anche raccolti tramite un questionario online lanciato sui canali social.
Entro il 15 Dicembre i dati ottenuti saranno aggregati e analizzati e si verrà organizzato un momento di restituzione pubblica dei risultati volto a immaginare interventi per modificare spazi, orari e modalità di gestione dell’attuale Movida genovese.

 

Obiettivi:
1. Vogliamo raccontare la Movida come fenomeno anche positivo, in tutte le sue sfaccettature, con occhio differente rispetto al dibattito mainstream sul tema
2. Vogliamo coinvolgere la cittadinanza per creare una coscienza collettiva e chiederemo ai diretti interessati, e quindi anche agli utenti del Venerdì e Sabato sera, una definizione di Movida e cosa rappresenta per loro, per non lasciare che siano raccontati sempre da altri e arrivare ad una definizione di Movida il più condivisa possibile
3. Vogliamo strutturare, grazie a dati-percezioni-definizioni raccolte sulla Movida, interventi di trasformazione di spazi, orari e modalità della Movida odierna, spesso causa di conflittualità, luogo spesso improntato al mero consumo e meno alla sua vocazione anche culturale e aggregativa
4.Vogliamo rappresentare chi non è incluso oggi nel dibattito, non solo i giovani ma anche i musicisti e gli organizzatori di eventi, i produttori musicali e culturali

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