Menu
» 2016, Dogana, Eventi, Eventi 2016 » Fractal #2

Fractal #2

fractal2

27 e 28 maggio 2016, ore 21
Sala Dogana

 
Rassegna di musica elettronica e video
 
a cura di Duplex Ride
 
ingresso libero
 


“A qualunque scala si osservi, l’oggetto presenta sempre gli stessi caratteri globali.” Dalla geometria alla musica: FRACTAL. 29 e 30 aprile – 27 e 28 maggio. Quattro nuovissime serate elettroniche create da Duplex Ride per unire generi diversi, ma che osservati da una visuale qualsiasi, sono sempre esperimento.

 

venerdi 27 maggio

 
“The Spherical Path”
a cura di Marina Larcher e Ilaria Testa
Un progetto che propone un live di musica elettronica con intrecci di voci suggestive, chitarra elettrica e percussioni, il tutto arricchito da un visual art atmosferico. Il collettivo dà vita a lunghe suite, in cui la propulsione di percussioni e suoni elettronici si aggiunge a maestose orbite di voci.
Con Ilaria Testa, Marina Larcher, Celeste Berardi, Davide Bruzzi, Thomas Crimi, Cecco Testa
 
Armenia
Armenia nel 2016 presenta i nuovi brani di “We Are Still Machines”, nel segno di una nuova integrazione uomo/macchine/gesto/danza. Per questo ha aperto da alcuni mesi una fortunata collaborazione di ricerca insieme al ballerino e coreografo Alekseij Canepa e alla sua creatura “Kseij Dance Company”, compagnia giovanile al femminile di danza contemporanea dello Studio Danza Alla Poilova che porterà a Genova l’1 Giugno 2016 alla rappresentazione della prima italiana dello spettacolo ” IO È “, presso il Teatro Rina e Gilberto Govi.
I brani elettronici già partoriti si sono assemblati nuovamente attorno alla performance delle giovani danzatrici e andranno a comporre il materiale definitivo dell’album, che verrà mixato presumibilmente a Settembre 2016 e uscirà in digitale per download e streaming su Bandcamp e i maggiori store online come iTunes.
“Balance”, “Like A Dervish” sono alcuni dei titoli che verranno presentati in anteprima. Nell’attesa, a Sala Dogana Armenia presenterà per la prima volta in assoluto, parte del materiale, arricchito dai nuovi visual, in una performance variopinta che spazierà dai brani più carichi di movimento a quelli più oscuri e introspettivi.
Il sito web ufficiale è Armenia Music: www.armeniamusic.it
 

sabato 28 maggio

 
“Ruins: Rovine e Macerie”
Mostra e videoinstallazione fotografica di Lidia Giusto
“Diventa rovina quello che, nel tempo, si trasforma al punto da apparire sotto forma di traccia, senza scomparire del tutto. La rovina è l’essenza dell’oggetto costruito e poi abbandonato. E’ il risultato della mancanza di cura su ciò che ne avrebbe, sempre, bisogno”.
Nelle rovine e nell’abbandono industriale, urbano, si avverte quasi sempre la vendetta della natura per la violenza subita dallo spirito, che altro non è che l’intero processo storico dell’umanità. Oggi la rovina, rispetto all’aura estetizzante che l’avvolgeva negli orizzonti settecenteschi e in quelli romantici, è sempre più la perturbante incarnazione dei tempi che viviamo, potente allegoria del mondo globalizzato e più che rammentarci la caducità di ogni cosa, diventa sempre più il simbolo che ci chiama ed un incondizionato e vigile principio di responsabilità.
Lidia Giusto (1984) fotografa utilizzando come mezzo di espressione un obiettivo, puntato sui chiaro scuri, sui pieni e sui vuoti, sulle forme e sugli spazi. Dedita alla fotografia dell’archeologia urbana e dell’industriale abbandonato, che la portano anche a viaggiare in Italia e all’estero, Lidia incentra la sua ricerca sulla contrapposizione tra la presenza e l’assenza, che traduce poi in un bianco e nero ad alta densità. Dove l’ombra è intesa come assenza di luce e la luce come assenza di ombra, come tempo trascorso, ma mai perduto, immortalato in quell’attimo in cui una linea netta traccia il confine tra il chiaro e lo scuro oppure si scioglie, laddove assenza e presenza si confondono. Un dogma di vita, insomma, che si traduce in immagini pulite, intense, assolute. Dice di sé: “La macchina fotografica è il prolungamento della mia mente, l’estensione del pensiero e dell’interiorità, che passando attraverso un obiettivo diventa inquadratura ed immagine” Inizia a fotografare da adolescente, avvicinandosi al tema degli abbandoni industriali e civili da oltre dieci anni. Ha partecipato ed esposto a numerose mostre e concorsi, personali e collettive, in Italia e all’estero.
Per contatti: Lidia Giusto Artista (Facebook) oppure lidia.giusto@libero.it
 

Aspera Project
E’ un progetto aperto, il cui nucleo sono le tracce sonore di Stefano Roffo ed i suoi interventi, su queste, con strumenti reali. Di volta in volta altri musicisti si associano all’operazione:
Stefano Bertoli eValerio Visconti, alle percussioni e tastiere, con la voce di Marta Defranchi.
 

Antwerp
Con un piede ad Hackney (Londra) ed uno a Genova, Antwerp è un compositore, multistrumentista per vocazione e scultore sonoro. E’ stato premiato dalla critica musicale per la sua originalità
nel mischiare musica classica, avanguardia ed elettronica. Improvvisando e collaborando con altri musicisti, Antwerp si propone di rivoluzionare il connubio tra immagine e suono dal vivo,
portando in primo piano il ruolo della musica e del suono nella narrazione cinematografica.
soundcloud.com/antwerpmusic
 


Duplex Ride è un’associazione culturale interessata ad ogni forma d’arte, che propone principalmente eventi di musica elettronica e videoproiezione. Duplex Ride è un’idea in movimento, è arte collettiva, è ricerca elettronica, è sperimentazione in tutte le sue forme, dalla pittura, alla fotografia, alla scrittura.
 
mail: dplxride@gmail.com
sito: duplexridegenova.wordpress.com
news: www.facebook.com/Duplexride
video live: www.youtube.com/DuplexRide



fractal2_big

Tags: